Friday, June 12, 2009

What's Inside Lip Gloss ?.

.** This land is our land - An evening dedicated to the natives of America Latin



Sunday, June 21 at 21:30
Sherwood Festival 2009
Stadium North Parking Euganeo
Padova V.le Nereo Rocco

c / o Cinestreet
"This land is our terra"
Serata dedicata agli indigeni dell’America Latina a cura dell’Associazione Ya Basta.

Le lotte comunitari in difesa dei beni comuni e della terra dal Messico al Perù, affermano nella modernità del tempo della crisi, la possibilità di costruire un mondo diverso.

“Con tutti i colori, il fiore che siamo del colore della terra, avrà un domani … “ Subcomandante Marcos

Ore 18.00 Incontro sulle Carovane Presenz/attiva Estate 2009: Compartir autonomia, Chiapas Messico, Otra Midad del mundo, Ecuador Zona Amazzonia, Ande e Costa.

Dalle 20.00 Cena-Buffet argentina a sostegno di Radio Mapuche. La voce libera contro la nuova invasione di Benetton and multinationals. The recovery of the land of Santa Rosa against Benetton. The Benetton empire. Still arrogance of Benetton.

Pueblos 21:00 From: Meeting, in collaboration with the Association Yaku, the indigenous people of Morelos Nahuatl Mexican protection of air, water and earth. The social and political situation in Mexico.
Starring: Saul Roque;
Taita, the spiritual leader of Nahua Xoxocotla, the birthplace of Zapata;
Fernanda Robinson, Brazilian photographer, a scholar of Mesoamerican indigenous cultures, executive producer of the film "13 Pueblos en defenza del agua, el aire y la tierra "Francesco Taboada Tabone, Mexican director of the documentary film "13 Pueblos en defenza del agua, el aire y la tierra."

to 23.00 Screening of the award-winning documentary film "13 Pueblos en defenza del agua, el aire y la tierra", evidence of the struggle of the indigenous communities of Morelos in defense of the management of their ancestral territories.

the evening will be presented the book: "So tell our elders. Narratives of indigenous peoples," Subcomandante Marcos.
IntraMonia
Edition Edited by 'Association Ya Basta
Translated by Claudio Dionesalvi
Photography Simon Granat
the
Introduction

When a school is studying the history of the indigenous peoples of America, boys and girls find it hard to believe that there remains the Maya. In fact, school books teach that were exterminated by the conquistadors five centuries ago in Europe and a similar fate has befallen the Red Indians, the Aztecs and the Incas.
Yet the Maya are still there, in southeastern Mexico, in Chiapas. Cultivate the land they have occupied during the uprising in January 1994. Administer the liberated territories. They resist the continuous attacks of the Mexican government that canceled their rights and would like to annihilate the identity and historical memory. They designed
un proprio sistema amministrativo che funziona fuori dalle istituzioni del malgoverno. Indossano il passamontagna dell’EZLN, affinché il mondo sappia che esistono. Come altre popolazioni indigene del continente americano, i Maya non si rassegnano. Per milioni di uomini e donne di tutto il mondo la loro ribellione è uno spiraglio di luce e speranza. Perché non essendo una rivolta desiderosa di conquistare il potere, riesce a realizzare un modo diverso di creare relazioni umane, abitare i luoghi e costruire democrazia Gli zapatisti parlano con gli occhi e vedono con le parole. Le loro forme di comunicazione e di lotta ci insegnano a pensare ed agire al plurale. A migliaia di chilometri di distanza il loro cammino di autonomia contribuisce a dare un senso ad innumerevoli esperienze di ribellione che fioriscono in diverse zone del pianeta.
L’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale ci insegna che la qualità del cammino è più importante della meta da raggiungere. Non esiste una strada già tracciata. Bisogna realizzarla insieme.
In carovana con l’Associazione Ya Basta abbiamo incontrato l’autonomia zapatista e l’Altra Campagna: un’esperienza di democrazia dal basso che si compie mediante un percorso di incontri con le comunità ed i movimenti che in quella zona della Terra resistono al neoliberismo. Attraverso i linguaggi della poesia, rievocando l’epica indigena, in questo cammino collettivo chiamato Altra Campagna che si compie grazie alla capacità di ascoltare peoples, Subcomandante Marcos said the rebels dream of a present and a future to be built. Fighting for human dignity. The stories that we publish
bring a date. Were written and read during the meetings that Subcomandante Marcos, Delegate Zero, played in Mexico during the first months of 2006 and began to take shape, the Other Campaign.
In many cases, the Zapatistas, the dates do not matter, read back through the eyes of today we need to reflect on this fact in Mexico and our house.



0 comments:

Post a Comment